Un Miracolo di San Giovanni XXIII
LA BUSTINA DI CIANURO
Nel dicembre 2002 la signora Annunziata D.A. di Napoli racconta di aver ingerito per sbaglio una bustina di cianuro e di essersi salvata dall’avvelenamento senza riportare alcun danno ai reni. Guarendo contemporaneamente da una grave malattia.
«Soffrivo di cirrosi epatica – ha dichiarato la donna – e sentivo male allo stomaco. Verso le ore 16 ho preso una bustina nella quale credevo esservi un medicinale. Dopo cinque minuti mi sono sentita mancare, tutto il corpo mi faceva male, e prima di svenire ho chiamato Papa Giovanni. Nella bustina c’era cianuro, com’è risultato dalle indagini. Portata in ospedale tutti mi ritenevano come morta. Ero scolorita, fredda e con le dita che iniziavano a irrigidirsi. Sono stata portata nel reparto di terapia intensiva. Verso le 24 mi sono svegliata e vedevo un uomo anziano, grasso, che mi salutava con la mano: era Papa Giovanni, l’ho riconosciuto subito! Lui mi ha detto: “Non ti preoccupare! Sei salva!”. Da allora tutte le analisi sono andate migliorando e nel giro di pochi giorni sono tornata a casa. La cosa che ha fatto meravigliare i medici è che le altre persone, nelle mie condizioni, hanno dovuto subire un trapianto di reni o l’asportazione della milza… Altro evento stranissimo: la cirrosi è sparita».