Caterina Benincasa, conosciuta come Caterina da Siena (Siena, 25 marzo 1347 – Roma, 29 aprile 1380), è stata una religiosa italiana.
Venerata come santa, fu canonizzata da papa Pio II nel 1461, nel 1970 è stata dichiarata dottore della Chiesa da papa Paolo VI. È compatrona d’Italia e d’Europa.
Infermiera volontaria e messaggera di pace
Sono queste in sintesi i due grandi operati di Santa Caterina da Siena. Da una parte infermiera volontaria tra i deboli, dall’altra messaggera di pace tra i potenti: parlò a papi e lebbrosi, a generali ed a cuoiai, a regine ed a donne di casa.
Caterina interpretò la carità cristiana in modo operativo e concreto, tanto che frequentò giornalmente l’ospedale senese portando assistenza e conforto ai malati. Rappresenta dunque il modello di infermiera volontaria per eccellenza: piena di carità, pazienza, energia e forza di volontà. Per questo Caterina è stata paragonata ad una grande figura
della nostra epoca, Madre Teresa di Calcutta.
Non solo: nelle lettere ai politici suoi contemporanei ricorda che il potere di governare la città è un “potere prestato” da Dio. La politica, per la Santa Senese, è la buona amministrazione della cosa pubblica finalizzata ad ottenere il bene comune e non l’interesse personale. Per far questo il buon amministratore deve ispirarsi direttamente a Gesù Cristo, che rappresenta l’esempio più alto di giustizia. Per questo, Giovanni Paolo II ha definito S.Caterina da Siena “messaggera di pace” e “la mistica della politica”.
Preghiera
Preghiera a Santa Caterina da Siena
O Caterina Santa, mistica del Sangue di Cristo, eroina di cristiano zelo, che fosti eletta al pari di Francesco singolare Patrona d’Italia, a te noi fiduciosi ricorriamo, invocando la tua potente protezione sopra di noi e sopra tutta la Chiesa di Cristo, tuo Diletto, nel cui cuore bevesti alla inesauribile fonte di ogni grazia e di ogni pace.
Da quel Cuore divino tu derivasti l’acqua viva di virtù e concordia nelle famiglie, di onestà nella gioventù, di pace fra i popoli, insegnando con l’esempio a congiungere l’amore di Cristo con l’amore di patria.
Proteggi e consola il Successore di Pietro nella sua paterna e universale sollecitudine per la salvezza e la pace dei popoli; ravviva, conserva e accresci in noi e in tutti i fedeli cristiani l’affetto e la sottomissione per lui e per l’ovile di Cristo.
O celeste Patrona d’Italia, difendi, soccorri e conforta la tua patria e il mondo. Così sia.