SAN GENNARO
Il fenomeno della liquefazione si è rinnovato nella cattedrale di Napoli: nell’ampolla , il sangue si è sciolto come ogni anno nel giorno della celebrazione della festività del Santo patrono.
PREGHIERE A SAN GENNARO
O Gennaro, strenuo atleta della fede di Gesù Cristo, inclito Patrono della cattolica Napoli, volgi benigno il tuo sguardo verso di noi, e degnati di accogliere i voti che con piena fiducia nel tuo potente patrocinio deponiamo oggi ai tuoi piedi.
Quante volte sollecito sei accorso in aiuto dei tuoi concittadini, ora arrestando il cammino della lava sterminatrice del Vesuvio, ed ora prodigiosamente liberandoci dalla peste, dai terremoti, dalla fame, e da tanti altri castighi divini, i quali gittavano lo spavento in mezzo a noi! Il perenne miracolo della liquefazione del è segno sicuro ed oltremodo eloquente che vivi in mezzo a noi, conosci le nostre necessità e ci proteggi in una maniera affatto singolare.
Prega, deh! prega per noi che a te ricorriamo, sicuri di essere esauditi: e liberaci da tanti mali che da ogni parte ci opprimono.
Salva la tua Napoli dall’invadente incredulità e fa che quella fede, per cui generosamente sacrificasti la tua vita, renda sempre in mezzo a noi frutti ubertosi di sante opere.
Così sia.
SEQUENZA A SAN GENNARO
Salve, o potente governatore della città, salve, o Gennaro,
padre e protettore della patria.
Tu che, confessando la fede di Gesù Cristo, hai ricevuto la corona del martirio; Tu che, quale atleta forte, trionfasti dagli aspri tormenti fino ad un combattimento mortale, e presentasti alla spada del carnefice il tuo capo già consacrato a Cristo e coronato con il fiore dell’eternità.
Noi lodiamo il tuo nome, glorioso per tanti strepitosi miracoli e celebre per i numerosi monumenti. Esultanti celebriamo il segno della nostra fede, che con venerazione vivamente lodiamo.
Tu vivi ancora in mezzo a noi, per il tuo sangue ardente non meno che meravigliosamente loquace.
Tu che a buon diritto sei chiamato custode, proteggi favorevolmente e difendi la città di Napoli. Mostra l’ampolla con il tuo sangue a Cristo e difendici con il tuo patrocinio. Respingi con sollecitudine i pericoli che ci sovrastano, i terremoti, la peste, le guerre, la fame.
Stendi la tua destra e tieni lontano, spegni, distruggi le ceneri e le folgori del Vesuvio. Tu, datoci per guida verso il cielo, per avvocato presso Cristo, conducici al luogo del refrigerio. Sia lodata la SS. Trinità, che difende Napoli con il sangue di san Gennaro. Amen.
PREGHIERA A SAN GENNARO
O martire invitto e mio potente avvocato san Gennaro, io umile vostro servo mi prostro innanzi a voi, e ringrazio la Santissima Trinità della gloria che vi ha elargita nel Cielo, e della potenza che vi comunica sulla terra a pro di quelli che a Voi ricorrono.
Mi compiaccio soprattutto per quel miracolo strepitoso che dopo tanti secoli si rinnova nel vostro sangue, già versato per amore di Gesù, e per tale singolare privilegio vi prego si soccorrermi in ogni mia bisogna e specialmente nelle tribolazioni che adesso mi straziano il cuore.
Così sia
Preghiera in dialetto napoletano
Nove Gloria Patri alla SS. Ternità: lè facimme tante ringraziamente ca nc’ha man-nate stu Sante Prutettore a sta città.
Jesce e fance ‘e grazie, Cavaliere e Giesù Cristo, nna-murate de la SS. Ternità, e ricche e sante per la santa fede; sia ludate sempe chi t’ha cria-te, e lu Pate, e lu Figlie, e lu Spiritussante, pe’ chilli belli doni che t’ha date la SS. Ternità, che t’ha fatte sante per la santa fede.
Accrisce la nostra santa fede, a dà fede a chi nun crede, Santu belle: ca nuie credimme, speramme, e ‘o vulimme ca tu nce’haie aiutà, Santu belle.
Traduzione:
Nove Gloria Pater alla SS. Trinità: rendia-mo grazie per aver ricevuto questo Santo patrono della città.
Vieni ed esaudiscici, Cavaliere di Gesù Cristo, innamorato della SS. Trinità, ricco e santo per la santa fede; sia lodato chi ti ha messo al mondo e il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo per i bei doni che t’ha concesso la SS. Trinità, facen-doti Santo per la tua santa fede.
Accresci la nostra fede, e donala a chi non crede: perché noi crediamo, speriamo, chiediamo il tuo aiuto, o Santo bello.