Santa Rosalia de’ Sinibaldi (Palermo, 1130 – Palermo, 4 settembre 1170) è venerata come santa vergine dalla Chiesa cattolica; secondo la tradizione, appartenne alla nobile famiglia dei Sinibaldi del XII secolo.
PREGHIERE A SANTA ROSALIA
O ammirabile Santa Rosalia, che risoluta di ricopiare in voi stessa l’immagine più possibilmente perfetta del vostro unico bene, il Redentore Crocifisso, vi applicaste a tutti i rigori della più aspra penitenza nella solitudine di una spelonca, in cui faceste sempre vostra delizia l’estenuare colle veglie ed i digiuni, il macerar coi flagelli la vostra innocente carne, impetrate a noi tutti la grazia di domar sempre coll’esercizio dell’evangelica mortificazione tutti i nostri ribelli appetiti, e di far sempre pascolo del nostro spirito la meditazione la più devota di quelle cristiane verità, che solo ci possono procurare il vero benessere in questa vita e l’eterna beatitudine nell’altra.
Ammirabile Santa Rosalia, che risoluta di ricopiare voi stessa l’immagine più possibilmente perfetta del vostro unico bene, il Redentore crocefisso, vi applicaste a tutti i rigori della più aspra penitenza nella solitudine di una spelonca la più inospitale, in cui faceste sempre vostra delizia l’estenuare colle veglie e coi digiuni, il macerar coi flagelli la innocente vostra carne, e il render con continua orazione sempre più intima la vostra unione con Dio, il quale non lasciò mai di consolarvi colle sue più preziose comunicazioni, impetrate a noi tutti la grazia di domar sempre coll’esercizio dell’evangelica mortificazione tutti i nostri ribelli appetiti, e di far sempre pascolo del nostro spirito la meditazione della più divota di quelle cristiane verità, che solo ci possono procurare il vero benessere in questa vita e la eterna beatitudine nell’altra.
Gloria.