I vostri figli non sono figli vostri
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso voi ma non da voi, E sebbene siano con voi non vi appartengono Potete donare loro il vostro amore ma non i vostri pensieri.
Poiche hanno pensieri loro propri
Potete dare rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime, Giacche le loro anime albergano nella casa del domani, che voi non potete visitare neppure in sogno
Potete tentare di essere come loro, ma non di renderli come voi siete.
Giacche la vita non indietreggia ne si attarda sul passato
Voi siete gli archi dai quali i figli vostri, frecce viventi, sono scoccati innanzi.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito, e vi tende con la sua potenza affinche le sue frecce possano andare veloci e lontano.
Sia gioioso il vostro tendervi nella mano dell’Arciere;
Poiche se ama il dardo sfrecciante cosi ama l’arco che saldo rimane.
Kahlil Gibran (Poeta, pittore e filosofo)
Il bambino con la sua innocenza, e’ il primo maestro di scuola nella propria casa.
San Giovanni XXIII