Chi crede siano soltanto un pennacchio bianco sopra l’elmo o tanti pittoreschi figuranti da fotografare dentro le loro sgargianti divise di feltro giallo e rosso e blu che leggenda attribuisce erroneamente a un Michelangelo improvvisatosi stilista, è un illuso.
E sbaglia di grosso.
Perché le Gwardiknechte, le guardie svizzere che compongono l’esercito più piccolo e più antico del mondo, non solo si dichiarano pronte a morire per il Papa sottoscrivendo un contratto destinato a durare nei secoli, ma nel loro percorso oggi più militare che non spirituale, si addestrano anche a combattere i terroristi islamici. Dichiarandosi «pronti ad affrontarli».
Parola di Christoph Graf, dal 2015 comandante del contingente
che difende Francesco.
Sorgente: “Solo questione di tempo”. Roma, è terrore puro: le informazioni privilegiate dell’esercito del Papa