Domani è previsto l’arrivo del gelido vento russo siberiano.
Una perturbazione collegata ad un vortice ciclonico si attarderà portando sulle nostre regioni precipitazioni, complici le basse temperature, saranno prevalentemente nevose anche i pianura.
Nevicherà su gran parte del Centro Nord fino alle coste adriatiche, da Torino a Milano, fino a Bologna, sul Veneto, e la neve sarò copiosa anche sulla Romagna fino a Rimini, tra le Marche e l’Umbria e sulla Toscana fino a Firenze.
Rischio strage di ulivi e viti come nel 1985
La Coldiretti dichiara che in riferimento all’ondata di neve e gelo che sta per investire l’Italia, sarebbe paragonabile quella del febbraio 2012 e a quella appunto del gennaio 1985: le due annate piu’ orribili per l’agricoltura italiana.
Le basse temperature, hanno infatti provocato un vero disastro per una produzione simbolo del Made in Italy.
La preoccupazione riguarda anche i vigneti: i potenziali danni strutturali alle piante sono infatti destinati a compromettere le produzioni.
Le gelate del 1985 hanno compromesso il 90 per cento degli ulivi toscani, ma danni superiori al 50 per cento si sono verificati in Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Molise e Basilicata.