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Prosciutto di Parma e San Daniele, irregolarità nei controlli? I produttori: “Siamo parte lesa”
“I produttori di Prosciutto di Parma si dichiarano parte lesa e auspicano che si faccia presto chiarezza punendo severamente i colpevoli.
Tale vicenda non riguarda in alcun modo aspetti di sicurezza alimentare.
Il Consorzio precisa inoltre che nessuna coscia dei maiali provenienti dagli allevamenti coinvolti è diventata né diventerà Prosciutto di Parma ed eventuali cosce in stagionatura sono state facilmente identificate e, se del caso, distolte dal circuito”.
È quanto dichiara Stefano Fanti, direttore del Consorzio del Prosciutto di Parma, dopo gli ultimi esiti dell’inchiesta della Procura di Torino sulla non conformità di numerosi maiali al disciplinare del Prosciutto di Parma e del San Daniele e che oggi ha portato alla sospensione di sei mesi dei certificatori di qualità di numerosi prodotti dop.
Fonte: affaritaliani.it
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