Lavorare per molti anni può essere particolarmente usurante, indipendentemente dall’età anagrafica; ecco perché in alcuni casi al lavoratore è consentito andare in pensione una volta maturata una certa anzianità contributiva.
Nel dettaglio, con l’attuale pensione anticipata si può smettere di lavorare a qualsiasi età purché si abbia maturato un’anzianità contributiva di 42 anni e 10 mesi (per gli uomini) o 41 anni e 10 mesi (per le donne).
Questo requisito subirà una variazione nel 2019 a causa dell’adeguamento con le aspettative di vita INPS: dal 1° gennaio del prossimo anno, quindi, per la pensione anticipata saranno necessari 43 anni e 3 mesi (uomini) o 42 anni e 3 mesi (donne).
Ad oggi si può andare in pensione anche con meno anni di lavoro: ad esempio, per la pensione di vecchiaia sono sufficienti 20 anni di contributi versati, ma a fronte di un’età anagrafica di 66 anni e 7 mesi (67 anni dal 2019).continua
Fonte:www.adnkronos.com