Come ogni anno, al primo caldo e con le non proprie rosee prospettive di una nuova estate infuocata, non solo si riaccendono le preoccupazioni per i disagi nei confronti delle fasce più deboli come gli anziani, ma si riaccendono soprattutto, ahinoi, i condizionatori, gioie e dolori per giovani e meno giovani; che piaccia o no, non riusciamo più a fare meno dell’aria condizionata, e l’unica che si ingrasserà sarà come al solito la Bolletta.
Nel corso del fine settimana si espanderà infatti un anticiclone africano, cioè una bolla calda che dall’Africa pomperà masse d’aria di origine tunisina e algerina e addirittura sahariana verso l’Italia: l’aria calda scorrendo sul mar Libico, sul mar Mediterraneo e sul Tirreno si arricchirà di umidità che renderà poi il clima fastidioso nelle nostre città, per non dire appiccicoso, afoso dunque.continua
Fonte:ilmeteo.it