Interventi cardiovascolari mini-invasivi sono opzione terapeutica anche per pazienti in età avanzata o un quadro di salute molto complesso. Ma accedervi non è così semplice
Grazie ai progressi della chirurgia mini-invasiva, oggi gli interventi cardiovascolari possono essere un’opzione terapeutica anche per quei pazienti che, per varie ragioni, come l’età avanzata o un quadro di salute molto complesso, non avrebbero potuto affrontare un intervento chirurgico tradizionale a cuore aperto. I progressi scientifici e tecnologici nel campo dell’interventistica cardiovascolare, come le tecniche mini-invasive eseguite per via percutanea, hanno contribuito sensibilmente a garantire il mantenimento e il miglioramento dello stato di salute della popolazione.
Ciononostante, in Italia, permangono forti disomogeneità di trattamento sul territorio nazionale e un terzo dei pazienti, circa un milione di persone, non ha accesso a queste procedure avanzate. Gli impedimenti sono clinici, organizzativi e finanziari.continua
NICLA PANCIERA Per La Stampa.it