La lotta contro i tumori ha trovato il suo ‘uovo di Colombo’: si tratta del comune uovo di gallina, pronto a diventare un laboratorio in miniatura dove riprodurre i tumori umani per sviluppare cure anti-cancro personalizzate.
Al suo interno è infatti possibile coltivare le cellule tumorali prelevate dai pazienti, facendole crescere rapidamente per poi usarle per sperimentare diversi farmaci fino a trovare quelli più efficaci.
Lo dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports dall’Università di Kyoto in collaborazione con ricercatori di Stati Uniti, Francia e Arabia Saudita.continua
Elisa Buson Per www.ansa.it