Secondo Philip Jenkins, uno dei massimi esperti di Cristianesimo, è in Nigeria che verrà deciso l’equilibrio tra l’Islam e il Cristianesimo in Africa.
Questo è il motivo per cui gli islamisti massacrano i cristiani.
“Se gli islamisti dovessero occupare la Nigeria, sarebbe un trampolino di lancio per conquistare i paesi più piccoli. Se la Nigeria cade in mani islamiste, tutta l’Africa sarà a rischio”. – Hyacinth Egbebo, vescovo cattolico della diocesi di Bomadi, in Nigeria.
“L’orda” di cui parla Wole Soyinka non si fermerà ai confini nigeriani, ma cercherà di colpire anche l’Europa occidentale.
Siamo fortunati ad essere sopravvissuti a molti attacchi come quelli di Madrid, Londra, Parigi e Berlino, solo per citarne alcuni. Ma quanti altri ce ne saranno? E per quanto tempo?
In genere, l’Africa fa breccia nell’Occidente quando i terroristi attaccano obiettivi occidentali. Per cominciare, nel 1993 in Somalia, furono abbattuti due elicotteri militari americani Black Hawk.
Poi, al-Qaeda attaccò nel 1998 le ambasciate statunitensi in Kenya e Tanzania.
E ancora, di recente, lo Stato islamico ha pubblicato un video che mostrava l’uccisione di quattro soldati americani in un agguato in Niger lo scorso ottobre.
Ma l’Occidente è rimasto in silenzio.
Non sembra preoccuparsi del genocidio perpetrato dai terroristi islamici che sta sterminando in Nigeria la più grande comunità cristiana dell’Africa.
Di recente, il Colosseo a Roma è stato illuminato di rosso per protestare contro le persecuzioni dei cristiani.
A illuminare il simbolo più famoso dell’Italia è stata la fondazione “Aiuto alla Chiesa che soffre” per attirare continua
Giulio Meotti: www.giornaleidee.it