Dopo un trapianto di midollo osseo da un donatore con una mutazione che offre resistenza all’HIV, un uomo britannico è stato completamente liberato dal virus.
È il secondo caso al mondo dopo quello celebre del “paziente di Berlino”, trattato con una tecnica simile oltre 10 anni fa.
Per i medici, tuttavia, il “paziente di Londra” non è ancora guarito.
Con una simile tecnica non sarà dunque possibile curare i 37 milioni di pazienti affetti da AIDS, ma sono state gettate le basi per una nuova terapia sostenibile: “Non abbiamo curato l’HIV, ma questi risultati ci fanno sperare che un giorno sarà possibile eliminare il virus”, ha dichiarato alla Reuters la professoressa Sharon Lewin, esperta del Doherty Institute australiano e dirigente del comitato consultivo per la ricerca sulle cure della International AIDS Society.