Grande arcangelo Gabriele, mi rivolgo a te con speranza infinita. Ai tempi di Erode, re di Giudea c’era un sacerdote di nome Zaccaria, che aveva per moglie Elisabetta: non avevano figli, per-ché Elisabetta era sterile ed erano entrambi avanti con gli anni.
Tu sei apparso a Zaccaria e gli hai detto: « La tua preghiera è stata esaudita: tua moglie partorirà un figlio, che sarà per te causa di gioia e di allegria, perché sarà grande davanti al Signore». Sei stato sempre tu ad annunciare a Maria che lo Spirito Santo sareb-be disceso su di lei e che sarebbe rimasta incinta.
San Gabriele, tu che sei chiamato l’angelo dell’Annuncio non ho sempre os-servato in maniera irreprensibile, come faceva Elisabetta, i co-mandamenti e i precetti del Signore, ma ti prometto di fare tutto il possibile, se vorrai intercedere per me affinché mi vengano concesse la felicità e la grazia della maternità.
Amen