Tuttavia, è umano lasciarsi ingannare da queste fantasie; ed è segno della nostra pochezza d’animo lasciarsi attrarre tanto facilmente verso le suggestioni del nemico. Il quale non bada se ti illuda o ti adeschi con cose vere o false; non badare se ti abbatta con l’attaccamento alle cose presenti o con il timore delle cose future. “Non si turbi dunque il tuo cuore, e non abbia timore” (Gv 14,27). Credi in me e abbi fiducia nella mia misericordia.
Spesso, quando credi di esserti allontanato da me, io ti sono accanto; spesso, quando credi che tutto, o quasi, sia perduto, allora è vicina la possibilità di un merito più grande.
Non tutto è perduto quando accade una cosa contraria.
Non giudicare secondo il sentire umano.
Non restare così schiacciato da alcuna difficoltà, da qualunque parte essa venga; non subirla come se ti fosse tolta ogni speranza di riemergere.
Non crederti abbandonato del tutto, anche se io ti ho mandato, a suo tempo, qualche tribolazione o se ti ho privato della sospirata consolazione. Così, infatti, si passa nel regno dei cieli.
Senza dubbio, per te e per gli altri miei servi, essere provati dalle avversità è più utile che avere tutto a comando. Io conosco i pensieri nascosti; so che, per la tua salvezza, è molto
bene che tu sia lasciato talvolta privo di soddisfazione, perché tu non abbia a gonfiarti del successo e a compiacerti di ciò che non sei.
Quel che ho dato posso riprenderlo e poi restituirlo, quando mi piacerà.
Quando avrò dato, avrò dato cosa mia; quando avrò tolto, non avrò tolto cosa tua; poiché mio è “tutto il bene che viene dato”; mio è “ogni dono perfetto” (Gc 1,17).