“Il numero delle diagnosi di tumore al sangue è destinato ad aumentare insieme all’invecchiamento generale della popolazione – ha spiegato tempo fa al Corriere della Sera Fabrizio Pane, presidente della Società Italiana di Ematologia (SIE) -. Fortunatamente, però, oggi le speranze di vita sono maggiori e il 35-40 per cento dei malati può aspirare alla guarigione. Inoltre, i rapidi progressi della medicina hanno reso croniche molte di quelle che una volta erano considerate malattie mortali”. Di tumori del sangue ne esistono di tanti tipi, diversi tra loro. Succede, però, che i sintomi siano simili. E ora ve ne parliamo.
In un recente studio britannico è emerso che 8 malati su 10 hanno ammesso di non aver mai collegato i loro sintomi a un tumore del sangue. E invece individuare i sintomi in tempo è fondamentale: aiuta a intervenire prima. E, prima si interviene, maggiori sono le probabilità di farcela. Ecco perché conoscere certi segnali del proprio corpo e collegarli a un tumore può aiutare a non peggiorare la situazione. Ma veniamo al dunque, i sintomi.
La stanchezza può essere un sintomo del tumore del sangue. “Molti pazienti con una neoplasia ematologica provano un senso di debolezza persistente, una stanchezza cronica che non riescono a spiegarsi – spiega Gianni Pizzolo, vicepresidente Sie -. Naturalmente questo potrebbe essere spia anche di molte altre patologie, ma se il problema dura per più di due settimane e non si ha una spiegazione, meglio parlarne con il medico”. Ma che legame c’è tra la stanchezza e un tumore del sangue? “La sensazione di stanchezza nelle patologie del sangue può essere dovuta sia all’anemia”. Non è tutto. Altro sintomo di un possibile tumore del sangue è la febbre.
“La febbre può in molto casi nascere – chiarisce Pizzolo – da un’infezione, per la elevata suscettibilità alle infezioni legata alla carenza di leucociti. Tuttavia, in altri casi la febbre può essere dovuta al rilascio di citochine da parte delle cellule neoplastiche in crescita, che stimolano una struttura del cervello denominata ipotalamo a indurre un aumento della temperatura corporea”. Quindi se vi capita spesso di avere la febbre, meglio chiedere un parere del medico.
La sudorazione abbondante anche di notte è un altro sintomo da non trascurare. Così come i dolori alle ossa. Se dolori di questo tipo compaiono all’improvviso, non bisogna aspettare: va chiamato subito un medico. Il dolore potrebbe essere causato da una lesione ossea dovuta alla crescita di cellule neoplastiche del sangue. In ultimo, è bene controllare i linfonodi: “Se i linfonodi superficiali del collo, delle ascelle o dell’inguine si ingrossano potrebbe essere a causa dell’invasione del tessuto linfonodale da parte di cellule neoplastiche. Se l’ingrossamento non regredisce spontaneamente dopo un mese, meglio consultare il medico per gli approfondimenti del caso”.
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