(LIBERO) Stefania Buonpensiero martedì mattina,alle ore 10,30 si era recata al patronato della Cgil per sistemare una serie di pendenze personali. Vede un uomo di colore che non porta la mascherina e lo ammonisce.
Lui, trentasei anni originario del Mali, si lancia contro di lei picchiandola a sangue. Dapprima sferrando un pugno violentissimo sul viso che le spacca il setto nasale; nella sala d’attesa del palazzo dei contadini di via della Repubblica, dove ha sede la Cgil foggiana, rimangono tutti senza parole.
Ma la violenza non ha fine; la donna cade per terra priva di sensi e lui si lancia colpendola in continuazione. (articolo integrale)