La procura di Roma ha aperto quattro fascicoli di indagine per far chiarezza sulle forniture di mascherine, fondamentali per salvaguardare la salute di tutti i cittadini durante l’emergenza coronavirus.
L’ipotesi è che molti milioni di dispositivi di protezione siano stati distribuiti sul mercato sprovvisti delle certificazione necessarie, ho pagati a prezzi pazzeschi dallo Stato.
In questo momento ci sono una decina di indagati per frode in commercio.
Secondo quanto scritto dal Corriere della Sera, il gruppo di magistrati al lavoro, guidati da Paolo Ielo stanno indagando per capire se qualcuno ne ha approfittato in questa situazione di grande emergenza, vendendo mascherine agli enti pubblici a costi in certi casi anche aumentati di cento volte in più del costo effettivo, fornendo a garanzia finte fideiussioni.
I magistrati cercano inoltre di scoprire se all’interno delle amministrazioni pubbliche, come Regioni, aziende sanitarie e Protezione civile, ci siano stati funzionari che abbiano favorito aziende in cambio di soldi.