Pensare che si possa dimagrire solo camminando è un errore o offre delle speranze a chi desidera perdere peso senza troppa fatica? Prima di tutto, è bene sgomberare il campo da dubbi: se anche non facesse dimagrire, camminare fa comunque bene, e dunque è un’attività che deve entrare a far parte della vita quotidiana di ognuno di noi, anche perché contribuisce ad alleviare lo stress psicologico.
Inoltre, camminando si allena il corpo sul piano aerobico e si incrementa il consumo di energia: proprio questo aspetto è fondamentale per il controllo del peso, che si tratti di perderne o di mantenerlo. È chiaro, però, che non si può ipotizzare di perdere peso solo camminando se non si interviene anche sul regime alimentare che si segue.
C’è bisogno di una dieta appropriata, infatti, per ottenere quel bilancio negativo che occorre per lo smaltimento dei grassi adiposi.
La camminata veloce
Quando si cammina di certo si consuma una certa quantità di energia, che è maggiore rispetto a quella che si consuma adottando uno stile di vita sedentario, ma ovviamente minore rispetto a quella che si consuma quando si corre. Come si è già accennato, l’effetto dimagrante varia a seconda della dieta, e dunque del bilancio calorico.
Ma ci sono anche altre variabili che devono essere prese in considerazione nella prospettiva di un calo ponderale, tra cui le caratteristiche personali: in sostanza, più si è in sovrappeso e maggiore è il consumo di energia che caratterizza l’atto del camminare.
Un altro aspetto che non deve essere sottovalutato è il carico allenante, che deriva dall’intensità. Quest’ultima non dipende solo dalla velocità con cui si cammina, ma anche dal livello di inclinazione del terreno.
La dieta giusta
Per questi motivi, non si può affermare a prescindere che camminare faccia dimagrire, perché ogni caso va valutato in maniera specifica. Quel che è certo è che se ci si allena attraverso le camminate si ha la possibilità di accrescere il dispendio calorico in misura più o meno consistente.
Ciò determina la perdita di peso unicamente nel caso in cui l’energia in ingresso attraverso il cibo non aumenti. L’esercizio fisico fa venire fame, in quanto intacca le riserve di glicogeno: è normale che se si consuma di più si sia portati anche a mangiare di più. Chi è intenzionato a dimagrire deve adottare una sorta di autocontrollo non mangiando troppo perché pensa di aver bruciato tanto camminando.
Camminare è un’attività aerobica
La camminata è un’attività di tipo aerobico che dipende anche dalle leve. In sostanza una persona bassa deve effettuare più passi rispetto a una persona alta per coprire la stessa distanza. In generale, in un’ora camminando si consumano tra le 200 e le 500 calorie, ma ci sono ovviamente modi differenti per interpretare questa attività: come detto, un conto è camminare in piano e un conto è camminare in salita. Inoltre, si può camminare più o meno rapidamente. In sintesi, camminare fa bene a tutti: se poi si riesce anche a dimagrire, tanto di guadagnato.
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