Racale, un bimbo gioca sereno a nascondino, è il pomeriggio del 21 giugno 1977, Mauro Romano ha sei anni ed è felice, insieme ai nonni materni, il giorno 19 i genitori sono dovuti andare a Poggiomarino (Napoli), è mancato il nonno paterno, rientrano il 22, e scoprono che il loro bimbo è scomparso la sera precedente. Poco prima delle sei del pomeriggio è stato visto giocare a nascondino, per l’ultima volta.
La pista araba
È una storia carica di misteri, indagini su pedofili e grandi silenzi. Le stesse combinazioni che si ripetono ogni volta nelle sparizioni di bimbi, quelle che purtroppo restano senza risposte per decenni. Ed ecco appunto uno sceicco l’ultima speranza nel buio.
Che poi purtroppo, come ha svelato a ’Chi l’ha visto?’ l’avvocatessa Stefania Franchini, che vive a Abu Dhabi, negli Emirati, non è sceicco “ma figlio di un magnate arabo“.
Interviene l’avvocatessa mostrando le foto di lui da bambino, non è Mauro. I due scatti messi a confronto sono molto diversi, uno paffutello capelli chiari, l’altro magro dalla carnagione scura.
Bianca Colaianni, la mamma del bimbo scomparso, non si arrende nella sua disperata lotta “ecco le cicatrici sul sopracciglio e sulla mano, Mauro se l’era procurate con il ferro da stiro”. Insiste: “Se non è lui chiederò scusa, ma fatemi avere un confronto“.