«Devo solo comprare le catene, ma ho deciso. Domani mi incatenerò in via Margutta dinanzi alla casa d’aste Pandolfini» a Firenze.
Secondo Andrea Ripa di Meana, non tutti i gioielli saranno battuti all’asta. «Dentro la cassetta di sicurezza ce n’erano altri preziosi. Ricordo un orologio a forma di rana regalatole da Marta Marzotto, realizzato su un disegno di Guttuso».
Sui suoi rapporti con la sorellastra Lucrezia, Andrea Ripa di Meana, ha detto: «Lucrezia, due anni fa per un problema legato alle ceneri della madre, mi ha bloccato i telefoni e i social, non ha mai risposto alle mie chiamate. Anzi, mi ha fatto dire da un amico comune che non voleva più né sentirmi, né vedermi. Lo ripeto questa vendita mi indigna, non penso lo faccia per soldi, perché Lucrezia non ne ha bisogno, ma semplicemente per cancellare la memoria della madre. Per sempre».