Ricordati, Signore, che sono tua creatura; ricordati che tu mi hai suscitato alla vita.
Ed ecco sono creatura nelle tue mani, argilla deforme e immagine del tuo volto. Io sono fragile nelle tue mani potenti, ma le tue mani sono pietose, sono pietose anche quando ci opprimono.
Le tue mani sorreggono e sostengono, le tue mani puniscono e vivificano.
Io abbandonerò ad esse la vita mia, il dono che tu mi hai fatto io ti confiderò.
Dove niente si perde, perderò l’essere mio, in Te, Signore, mio principio e mia fine. Amen.