A scoprire i corpi, ieri sera, è stato il marito, Maurizio Mollica, che le ha trovate rientrando a casa impiccate a una trave, nelle campagne di Santo Stefano di Camastra, nel messinese. Sul caso indagano i Carabinieri e la Procura di Patti che non escludono nessuna pista, al momento l’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio- suicidio.
Su un tavolo è stato rinvenuto un biglietto ora al vaglio degli inquirenti. «Porto con me Alessandra», lo avrebbe scritto la donna. Una frase che il procuratore di Patti, ritiene «esplicita». La madre avrebbe prima ucciso la ragazzina e subito dopo si sarebbe suicidata.
Secondo testimoni la donna era molto preoccupata per Alessandra che avrebbe avuto problemi a relazionarsi con i coetanei.
«S. Stefano di Camastra è sconvolta dai tragici fatti accaduti ieri che hanno distrutto la vita di una intera famiglia», ha commentato il sindaco del paese, Francesco Re che proclamerà il lutto cittadino. «Adesso – aggiunge – è il momento del dolore e della solidarietà che deve spingere ognuno di noi stefanesi a stare accanto a Maurizio, ai familiari tutti che si trovano a vivere un momento drammatico. È anche il momento in cui chi fosse eventualmente a conoscenza di fatti e circostanze utili a facilitare gli inquirenti a ricostruire quanto accaduto, si metta immediatamente a disposizione degli stessi e collabori». «Quando accadano fatti come quelli di ieri – spiega – c’è sempre una responsabilità collettiva che deve spingere tutti a riflettere su quanto e di più poteva e doveva essere fatto per supportare condizioni di fragilità psicologica amplificate da 15 mesi di isolamento e di restrizioni sociali patiti a causa dell’emergenza Covid»