A fine aprile, gli investimenti ammessi al Superbonus ammontavano a 74,6 miliardi di euro, con 59,9 miliardi di euro di investimenti per lavori conclusi e detrazioni maturate per i lavori già terminati pari a 65,5 miliardi di euro. L’ultimo monitoraggio dell’Enea mostra un aumento rispetto al mese precedente, anche se meno significativo rispetto ai ritmi di crescita precedenti. Tuttavia, a causa dei cambiamenti normativi recenti, non è più possibile calcolare con precisione l’onere totale a carico dello Stato, poiché la cifra dipende dai dati di fine lavori e dalle aliquote di detrazione che variano negli anni. Le detrazioni possono essere, a seconda dei casi, anche del 110%, del 90% nel 2023, del 70% nel 2024 e del 65% nel 2025.
Secondo i dati dell’Enea di aprile, 407.396 edifici sono coinvolti dalla misura, di cui 232.497 edifici unifamiliari, 113.650 unità immobiliari funzionalmente indipendenti, 61.243 condomini e 6 castelli. La Lombardia è la regione con la maggior parte degli interventi, con oltre 64.000 edifici coinvolti dal Superbonus. Nonostante l’aumento degli investimenti ammessi, la crescita è stata più lenta rispetto ai mesi precedenti.