Una notte di ansia, nell’attesa dei soccorritori che varcassero la porta. Cristina Mirabile, residente a Faenza, si è trovata in una situazione spaventosa, con l’unico pensiero di salvare la sua bambina di cinque anni. Erano sole, solo loro due, insieme al cane, mentre l’acqua continuava ad aumentare. Questa è la testimonianza di Cristina, una madre che ha vissuto l’orrore del maltempo che ha colpito duramente l’Emilia-Romagna.
Cristina e sua figlia hanno atteso per ben tredici ore prima di essere finalmente salvate dai soccorritori. L’agonia ha avuto inizio alle 22 di martedì e si è conclusa alle 11 del mattino successivo, quando i vigili del fuoco hanno portato in salvo lei e la sua bambina insieme al loro piccolo cane. “L’acqua ha raggiunto il primo piano, mentre io mi trovavo al secondo, e temevo che arrivasse fino a casa mia. Scorreva rapidamente, e la paura era davvero intensa. La strada si è allagata alle 22 e solo verso le 6 del mattino successivo il livello dell’acqua ha iniziato a calare”, racconta Cristina. “Ero terrorizzata all’idea di non riuscire a salvare mia figlia, così, nel bel mezzo della notte, nella disperazione più totale, le ho messo i braccioli: ho pensato che in questo modo sarebbe rimasta a galla”, ha aggiunto.
La storia di Cristina è un resoconto drammatico di una madre che ha vissuto l’angoscia e il terrore mentre l’acqua continuava a salire. Solo grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori, Cristina e sua figlia sono state salvate da questa situazione pericolosa.