Un giovane di 20 anni è stato arrestato dai carabinieri a Catanzaro con l’accusa di aver picchiato la sua fidanzata minorenne con l’obiettivo di farla abortire. L’incidente si è verificato il 16 maggio 2023 e ha causato gravi lesioni alla giovane, che è stata costretta a recarsi in ospedale. In seguito è stata dimessa, con una prognosi di 21 giorni.Secondo quanto riportato dai media locali, l’episodio è avvenuto dopo una possibile discussione domestica tra i due. L’uomo, contrario alla gravidanza della sua giovane compagnia, l’ha presa a calci e pugni con violenza. È stata la stessa ragazza, minorenne e incinta, a denunciare l’accaduto, recandosi in ospedale in lacrime. Presso la struttura del Pugliese-Ciaccio, ha raccontato ai medici di essere stata malmenata dal suo compagno nel tentativo di farla abortire. Le sue parole hanno innescato il meccanismo di soccorso e denuncia, con i carabinieri che hanno ascoltato la testimonianza della ragazza, la quale ha accusato il fidanzato.
Dopo essere stata visitata in ospedale e dimessa, la giovane è stata condotta in una struttura protetta. I carabinieri hanno proceduto con la denuncia del giovane, che ha 20 anni ed è di origine marocchina. Si è appreso che l’uomo era già noto alle forze dell’ordine. Inizialmente si pensava che i due fossero conviventi è stato confermato che avevano una relazione stabile da alcuni mesi.
Su richiesta della Procura della Repubblica, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) ha emesso un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari, che è stato eseguito immediatamente dai militari. Il giovane è stato denunciato e arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e tentativo di procurato aborto.