La bozza di revisione del regolamento 813/2013/UE, nota come Ecodesign, suggerisce l’eliminazione delle caldaie a gas dal mercato europeo a partire dal 1° gennaio 2029. Questa proposta è stata anticipata nelle linee guida del pacchetto RePower EU, che mira all’abbandono delle caldaie a gas attraverso l’introduzione di limiti più rigorosi per i sistemi di riscaldamento, fissando il 2029 come termine ultimo per l’introduzione di caldaie a combustibili fossili autonomi. Secondo la bozza, anche le caldaie tradizionali alimentate con altre fonti, come l’idrogeno, dovrebbero essere eliminate dal mercato e la loro sostituzione dovrebbe essere accelerata. Le principali opzioni rimaste sul mercato sono le pompe di calore elettriche e gli apparecchi ibridi, che combinano una pompa di calore con una caldaia a gas.
Tuttavia, i produttori italiani sostengono che i parametri molto ambiziosi proposti dalla revisione del regolamento non possono essere soddisfatti dagli apparecchi attualmente disponibili sul mercato, comprese le caldaie alimentate con gas rinnovabile. Questo solleva preoccupazioni riguardo alla coerenza della proposta con la Direttiva Case Green, che vieta l’uso di sistemi di riscaldamento alimentati a combustibili fossili negli edifici di nuova costruzione e negli edifici sottoposti a ristrutturazioni importanti. La Direttiva consente l’uso di pompe di calore e sistemi ibridi, ma non specifica il divieto delle caldaie a gas a condensazione.
L’introduzione di un’etichetta energetica che richiede un rendimento minimo del 115% potrebbe mettere fuori mercato molte tecnologie, poiché raggiungere tale efficienza con le fonti tradizionali risulterebbe difficile, se non impossibile. Ciò potrebbe portare a un mercato dominato principalmente dalle pompe di calore elettriche o ibride, creando un impatto significativo sul settore delle caldeie e richiedendo interventi su milioni di case in Italia. Tuttavia, è importante tenere presenti i dettagli esatti e la versione definitiva della revisione del regolamento che potrebbero subire modifiche durante la discussione e il processo di adozione.