Alessandro Impagnatiello, il compagno della giovane di 29 anni incinta di sette mesi scomparsa a Senago lo scorso sabato sera, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano. Secondo quanto emerso, il trentenne è accusato di omicidio volontario aggravato.
L’appello disperato della sorella
“Se non abbiamo ancora trovato Giulia è perché non ho fatto abbastanza. Vi chiedo di fare ancora uno sforzo”. Queste sono le parole di Chiara Tramontano, sorella di Giulia, che ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook. La ragazza di 29 anni, incinta, è scomparsa dalla sera tra sabato e domenica scorsi e da allora non si hanno più notizie su di lei.
L’ultima traccia di Giulia Tramontano risale alla serata di sabato. I Carabinieri della stazione di Senago (Milano) hanno condotto accertamenti e hanno ricevuto la denuncia di scomparsa da parte del compagno.
Secondo quanto raccontato dall’uomo ai militari, lui sarebbe uscito domenica mattina per recarsi al lavoro in un bar di Milano. Quando è tornato a casa, si è accorto della scomparsa di Giulia. Secondo la sua testimonianza, il fidanzato non ha trovato il passaporto della donna né una somma di 500 euro in contanti. Dalle prime analisi delle telecamere di sorveglianza nell’area circostante l’abitazione della coppia, non risulta la presenza della giovane nella fase precedente alla denuncia di scomparsa. Giulia Tramontano, originaria della provincia di Napoli ma residente da cinque anni a Milano, è ancora irrintracciabile.