Confessione scioccante: Alessandro Impagnatiello ammette di aver ucciso Giulia Tramontano, la sua fidanzata. Fondamentali le tracce di sangue della vittima trovate nell’auto. Il corpo della giovane di 29 anni, al settimo mese di gravidanza, è stato scoperto a Senago, nella periferia di Milano, dietro un edificio che ospita alcuni box. La ragazza aveva scoperto che era stata tradita e aveva avuto una violenta lite con il suo compagno, barman di un lussuoso hotel. L’uomo aveva una relazione parallela con un’altra donna, statunitense, da diversi mesi, anche lei incinta.
Secondo le informazioni finora acquisite, sembra che il fidanzato abbia commesso un omicidio atroce, dopo un acceso litigio all’interno della loro abitazione, l’uomo avrebbe brutalmente colpito la vittima con un coltello, causandone la morte. Successivamente avrebbe tentato di bruciare il corpo, tuttavia senza riuscirvi. I’uomo di trent’anni, avrebbe dichiarato agli investigatori di essere l’unico responsabile di questi atti terribili.
L’omicidio sarebbe avvenuto proprio nel giorno in cui la vittima, aveva scoperto di essere stata tradita. Nella stessa giornata, Giulia aveva incontrato un’altra donna, una cittadina americana, con la quale il suo fidanzato, avrebbe intrattenuto una relazione parallela per diversi mesi, tenendo all’oscuro entrambe le donne coinvolte. È importante notare che l’amante, tra l’altro, sarebbe rimasta incinta dell’uomo, ma avrebbe poi perso il bambino.