Una confessione sincera: Sentimenti forti, ma un amore che si è trasformato. La coppia celebra l’unità familiare nonostante la separazione.
Nell’intervista, la coppia rivela per la prima volta la conclusione del loro matrimonio e l’inizio di una nuova vita insieme. “Non ci sono influenze esterne”, affermano, “il sentimento è forte, ma non è più quello che ci ha avvicinato inizialmente”.Dopo mesi di rivelazioni, voci di corridoio e smentite, la conferma ufficiale arriva sulla rivista ‘Vanity Fair‘: Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli si separano. Dopo aver condiviso la vita coniugale dal 2002 e aver avuto tre figli insieme, la coppia parla finalmente sulle ragioni della loro separazione. “Siamo separati, eppure siamo più uniti che mai. Continueremo ad esserlo per la nostra famiglia, per noi stessi”, spiegano. “Il sentimento è forte, ma non è più quello che ci ha avvicinato inizialmente”.
Alla domanda “Da quando siete separati?”, Sonia Bruganelli risponde: “Non è una questione di date o di tempo. Siamo genitori, continueremo a fare le vacanze insieme, a mantenere le stesse dinamiche. Questa è la notizia. Non ci sono terze persone o amanti di mezzo”. Paolo Bonolis aggiunge: “Magari in futuro potrebbe succedere… ma a quel punto non saranno più amanti. Per i nostri figli siamo sempre stati mamma e papà, niente cambia. Manca solo il rapporto fisico”, ribatte Sonia. Quando gli viene chiesto cosa non funzionasse nel loro rapporto, Bonolis risponde a ‘Vanity Fair‘: “Per un certo periodo, Sonia ha avuto difficoltà a vivere in una situazione che non rappresentava più la sua realtà. Si è sforzata, e per questo le faccio i complimenti, ma alla fine è stato inutile continuare. Abbiamo avuto una conversazione, mi ha spiegato tutto e ho capito. Non possiamo pretendere che una persona viva diversamente da ciò che sente di essere”.
“Non riuscivo più ad affrontare con entusiasmo alcune delle dinamiche di coppia”, aggiunge Bruganelli. Infine, sulla questione del perché abbiano deciso di smentire le indiscrezioni sulla loro separazione, Bruganelli continua: “Volevamo riappropriarci della nostra storia. Va bene essere giudicati perché siamo personaggi pubblici, ma potevamo essere separati da tempo senza doverlo rivelare”.
“Era una notizia che avremmo dovuto comunicare personalmente ai nostri cari”, sottolinea Bonolis. “Ma nel fascinoso mondo dei pettegolezzi, la gente si aggrappa avidamente alle vite altrui, ignorando sentimenti, affetti e figli”. “Più che una lezione sull’addio, è una dichiarazione su cosa significa amare”, commenta il direttore Simone Marchetti nell’editoriale. “Sarebbe bello se storie come queste non fossero solo l’eccezione alla regola, ma diventassero un modello, un’ispirazione”.