Nel cuore di una tragedia che ha scosso profondamente Kfar Azza, i media israeliani riportano una storia inquietante. Secondo quanto riferito, i terroristi di Hamas avrebbero commesso un atroce massacro, fucilando intere famiglie all’interno di un kibbutz. Ancora più orribile è il fatto che i corpi di circa 40 bambini piccoli e neonati siano stati trovati decapitati. Questo atto di violenza atroce ha scosso la comunità internazionale, portando Israele a intensificare le sue operazioni militari, con particolare attenzione al bombardamento del porto di Gaza e al blocco del valico di Rafah. Quest’ultimo rappresenta l’unica via di fuga dalla Striscia di Gaza verso l’Egitto, il che ha reso la situazione ancora più disperata per i residenti. Le testimonianze dirette dalla zona sono agghiaccianti. Un’operatrice umanitaria di “ActionAid Palestina” ha condiviso il suo terrore: “Non so se sopravviverò a questa situazione. Qui, la situazione è disastrosa, e ogni giorno è un’incertezza.”
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