Due uomini di origini egiziane sono stati arrestati a Milano per attività di propaganda a favore dell’ISIS e contro il mondo occidentale.
Gli arrestati erano molto attivi su Facebook, Whatsapp e Telegram, dove promuovevano l’ISIS e minacciavano anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Entrambi di origine egiziana e tra i 40 e i 50 anni, sono stati arrestati dalla Digos di Milano la notte tra il 16 e il 17 ottobre. Le loro attività online erano sotto sorveglianza da parte degli investigatori, e la Polizia Postale di Perugia li aveva individuati nel 2021 utilizzando un’attività di intelligence su fonti aperte. I due abitano nell’hinterland milanese e lavorano nel settore delle pulizie. Uno di loro è imprenditore, anche se la sua azienda sembra essere fallita, mentre l’altro è un dipendente. Uno dei due, già radicalizzato e affiliato all’ISIS, avrebbe influenzato l’altro a unirsi. Le indagini hanno portato al ritrovamento di un video in cui giuravano fedeltà all’organizzazione terroristica, e non si limitavano solo alla propaganda ma erano anche coinvolti nel finanziamento dell’ISIS, inviando denaro in Medio Oriente alle vedove dei combattenti dell’ISIS e a un militante in Siria, il cui coinvolgimento è stato confermato dagli Stati Uniti d’America. L’operazione non è correlata agli eventi di Bruxelles o all’arresto di un altro uomo egiziano il 14 ottobre a Milano. Tuttavia, è stata condotta per il timore che la propaganda dei due potesse influenzare potenziali “lupi solitari.” Tra gli obiettivi dichiarati dei due uomini c’era anche l’intenzione di attaccare civili inermi in vari paesi occidentali e località turistiche.
La riflessione di Antonio.
Questo fatto evidenzia quanto sia importante il monitoraggio e la prevenzione delle attività legate al terrorismo. È inquietante vedere come persone residenti nel nostro stesso paese possano essere coinvolte in attività così pericolose. La minaccia di “lupi solitari” è sempre presente, e gli sforzi delle autorità per prevenire attacchi terroristici sono fondamentali per garantire la sicurezza dei cittadini. L’arresto di questi individui, che avevano anche un coinvolgimento finanziario nell’ISIS, dimostra quanto sia cruciale la cooperazione tra agenzie investigative e l’uso delle tecnologie digitali per tracciare queste attività. Questo episodio sottolinea anche l’importanza di continuare a combattere l’ideologia estremista e di educare le persone sulle conseguenze negative dell’adesione a tali organizzazioni. La minaccia del terrorismo resta un problema globale, e la vigilanza e la prevenzione rimangono elementi essenziali per contrastare questa minaccia.