La bozza della manovra di bilancio introduce un importante cambiamento per quanto riguarda l’accesso ai conti correnti da parte dell’Agenzia delle Entrate e l’esecuzione dei pignoramenti. Secondo l’articolo 23 della nuova Legge di bilancio, l’agente della riscossione avrà la possibilità di accedere in modo telematico ai conti correnti del debitore al fine di verificare le disponibilità presenti. Questa novità è stata introdotta con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale e di accelerare notevolmente i tempi per il recupero dei crediti da parte dei morosi.
Cosa potrebbe cambiare.
Fino ad ora, l’Agenzia delle Entrate era tenuta a richiedere le informazioni necessarie agli istituti di credito, il che rallentava notevolmente le procedure di recupero dei debiti. Questa norma ha generato molte polemiche e potrebbe subire modifiche durante il processo di approvazione parlamentare. Tuttavia, il governo ha l’esigenza di reperire risorse finanziarie, e il vasto bacino rappresentato dai crediti non riscossi rappresenta un’opportunità allettante. Alla data del 31 dicembre 2022, tali crediti ammontavano a 1.153 miliardi di euro. La manovra di bilancio prevede anche il raddoppio della tassa sui conti correnti e sui risparmi detenuti all’estero, allo scopo di incrementare le entrate fiscali.