Il cadavere identificato come quello della ragazza scomparsa, l’ex fidanzato ancora irreperibile. Familiare: “Spero che trovino quel vigliacco“.
Nel canalone nei pressi del suggestivo Lago di Barcis, in provincia di Pordenone, è stato rinvenuto il corpo senza vita di Giulia Cecchettin. È stata una scoperta sconvolgente, avvenuta sabato mattina poco prima di mezzogiorno, ad opera degli uomini che stavano conducendo le ricerche della ragazza insieme a Filippo Turetta. I due erano scomparsi dal Veneziano nella notte tra sabato 11 e domenica 12 novembre. Nel parcheggio poco distante è stata trovata un’auto che, inizialmente si pensava appartenesse a Filippo, ma in seguito si è scoperto che appartiene a un’altra persona. Le attività di ricerca, coordinate dalla prefettura, sono riprese alle prime luci dell’alba, alle 7 del mattino. I vigili del fuoco, con il supporto di personale specializzato nella ricerca di persone, hanno lavorato incessantemente insieme alle squadre speleo-alpino-fluviali e ai sommozzatori.
Ieri è giunta una svolta nell’inchiesta sulla scomparsa di Giulia e Filippo. Dopo una settimana di indagini, l’ex fidanzato della studentessa di Vigonovo è stato indagato per tentato omicidio. La svolta è stata innescata da un breve e terribile video, registrato sabato notte nella zona industriale di Fossò. Nel video si può vedere Turetta colpire Giulia con le proprie mani durante una discussione in auto. Successivamente, la ragazza cerca di fuggire, ma lui la insegue e continua ad agire violentemente, facendola cadere a terra. Le immagini mostrano Giulia sanguinante, mentre viene forzatamente caricata da Filippo nella sua Fiat Punto nera, che poi si allontana nell’oscurità della notte.