Un arresto che svela nuovi dettagli scioccanti sull’omicidio di Giulia Cecchettin: Filippo Turetta utilizza banconote insanguinate per rifornirsi di benzina mentre il medico legale rivela il momento della morte della vittima.
Filippo Turetta è stato arrestato oggi in Germania, come confermato dall’avvocato Emanuele Compagno, rappresentante del giovane. Turetta è sospettato di aver ucciso Giulia Cecchettin, infliggendole diverse coltellate alla testa e al collo, nonostante la vittima abbia cercato di difendersi fino alla fine. Il corpo di Giulia, che indossava gli stessi vestiti che aveva al momento della scomparsa, è stato rinvenuto ieri in un canalone vicino al lago Barcis. Le prime indagini suggeriscono che il cadavere di Giulia sia stato abbandonato sul bordo di una strada e fatto rotolare per circa cinquanta metri lungo un dirupo.
L’estradizione di Filippo Turetta in Italia dovrà seguire i tempi tecnici previsti dalle procedure, che di solito richiedono alcune settimane. Il mandato d’arresto europeo emesso dalla procura di Venezia ha portato al suo fermo in Germania. Entro 60 giorni dall’arresto, la Germania dovrà prendere una decisione finale sull’esecuzione del mandato. Se Turetta acconsente alla consegna, la decisione verrà presa entro 10 giorni.