La petroliera Strinda, partita dalla Malesia con destinazione Italia, colpita da un missile Houthi nello stretto tra Mar Rosso e Oceano Indiano.
Lunedì 11 dicembre, intorno alle 22:00, un missile lanciato dalle forze ribelli Houthi dello Yemen ha colpito la Strinda, una petroliera commerciale norvegese, mentre attraversava lo stretto che unisce il Mar Rosso all’Oceano Indiano. Questo attacco ha provocato un incendio a bordo e danni significativi alla nave, fortunatamente senza causare feriti tra i membri dell’equipaggio.
La Strinda, carica di biocarburanti, era partita dalla Malesia con destinazione finale in Italia. La nave sta ora navigando verso un porto sicuro. Questo incidente rappresenta l’ultimo di una serie di attacchi Houthi mirati a colpire navi civili, segnalando un’escalation preoccupante nel conflitto. Precedentemente, i ribelli avevano preso di mira navi di proprietà israeliana, espandendo ora il loro raggio d’azione.
L’Iran, sostenitore degli Houthi e fornitore del loro arsenale, ha espresso preoccupazioni sul rischio di un allargamento del conflitto in Medio Oriente. Nel contesto di queste tensioni, la marina militare francese ha recentemente neutralizzato un drone che minacciava la Strinda. L’intervento è avvenuto sabato sera nel Mar Rosso, e le autorità di Parigi hanno confermato l’incidente. La fregata multi missione francese Languedoc ha abbattuto il drone, partito dalle coste yemenite, prima che potesse raggiungere la petroliera. Questi eventi sottolineano l’acuirsi delle tensioni nella regione e la crescente pericolosità delle acque del Mar Rosso per il traffico commerciale marittimo.