“Si ritiene fosse prevedibile il fallimento funzionale di un organo che aveva già subìto un insulto ischemico protratto.
Era raccomandabile un atteggiamento caratterizzato da maggiore ponderazione e che tenesse conto della verificazione di un evento evitabile”. Ergo, la morte del paziente di 61 anni con gravi problemi cardiaci è dovuta al fatto che l’organo che gli è stato impiantato fosse in condizioni pessime, riporta Repubblica. Tanto che il suo decesso è avvenuto 31 ore dopo l’intervento. Questa è l’esito della perizia di due medici legali, Massimo Senati e Francesco Alessandrini, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma incaricati dalla procura capitolina di eseguire l’autopsia.
Sorgente,Libero Quotidiano : Morto dopo il trapianto di cuore: la verità clamorosa sul donatore. Il documento che inchioda i medici / Foto