Durante la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Vaticano, il Papa Francesco ha avuto un colloquio privato con lui che è durato circa 40 minuti. A differenza delle visite di altri capi di Stato o di governo, la Santa Sede ha scelto di rendere pubblici i contenuti dell’udienza. Secondo la nota vaticana, i temi affrontati riguardavano la situazione umanitaria e politica dell’Ucraina, che è stata pesantemente colpita dalla guerra in corso.
Durante il colloquio, il Papa ha espresso la sua preoccupazione per la situazione e ha assicurato al presidente la sua costante preghiera per la pace. Entrambi hanno concordato sulla necessità di continuare gli sforzi umanitari per sostenere la popolazione e il Papa ha sottolineato l’importanza di gesti di umanità nei confronti delle persone più vulnerabili e delle vittime innocenti del conflitto.
In seguito all’incontro privato, il presidente Zelensky ha incontrato il ministro degli Esteri vaticano, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, per discutere di questioni diplomatiche. Il Papa ha poi donato al presidente un’opera di bronzo raffigurante un ramoscello d’olivo, simbolo di pace, insieme ad altri libri e documenti, mentre il presidente ha donato un’opera d’arte ricavata da una piastra antiproiettile.
Questa è stata la seconda volta che il presidente Zelensky ha incontrato il Papa Francesco, con il primo incontro avvenuto nell’8 febbraio 2020. Nonostante la guerra in corso in Ucraina, questa visita è stata organizzata in tempi molto ristretti e si è svolta in una saletta meno formale attigua all’Aula Paolo VI. Durante l’incontro, il presidente ha espresso la sua gratitudine per l’opportunità di incontrare il Papa e il Pontefice ha ringraziato il presidente per la visita.