**Barcis, 19 novembre 2023** – Le ferite alle mani e alle braccia di Giulia Cecchettin testimoniano la sua disperata difesa dall’assassino. La giovane studentessa di Vigonovo, ritrovata morta ieri mattina in fondo a un dirupo tra le montagne della zona di Piancavallo, in Friuli Venezia Giulia, è stata uccisa a coltellate. A confermare la dinamica del delitto è stato il medico legale Antonello Cirnelli, che ha effettuato la prima ispezione sul corpo della vittima. Sul cadavere sono presenti segni di coltellate alla testa e al collo, ma anche ferite alle mani e alle braccia. “Le ferite alle mani e alle braccia sono compatibili con un tentativo di difesa da parte della vittima“, ha dichiarato il medico legale. “Giulia ha cercato di sfuggire all’assassino, ma non è riuscita a salvarsi”.
Il corpo di Giulia non era visibile dal ciglio della strada. Secondo gli inquirenti, l’assassino l’avrebbe uccisa in un luogo diverso da quello in cui è stato ritrovato il cadavere. Successivamente, l’avrebbe trasportata in auto e abbandonata nel dirupo. Per il momento, l’ex fidanzato di Giulia, Filippo Turetta, è l’unico indagato per l’omicidio. Turetta è stato visto litigare con la ragazza a Fossò, in provincia di Venezia, la sera della scomparsa. In un video ripreso dalle telecamere di sorveglianza, Turetta è ripreso mentre colpisce Giulia a mani nude. La Procura di Pordenone, che si occupa delle indagini, ha emesso un mandato di cattura nei confronti di Turetta. L’uomo è ancora ricercato. Il caso di Giulia Cecchettin ha scosso l’Italia intera. La giovane studentessa era piena di vita e aveva un futuro davanti a sé. La sua morte è una tragedia che non deve essere dimenticata.